naoki fuku | mathis gasser | séverine heizmann | maja kitajewska | mikolaj malek | malgorzata mirga-tas | yoan mudry | marta ravasi | luca rossi dossi
curator: Elisa Rusca
(scroll down for the English text)
Nove artisti, quattro paesi diversi, un solo medium: la pittura. The Kids Aren’t Alright è una mostra di millennial, anche se per “millennial” non si intende solo la data anagrafica, ma un sentimento condiviso di instabilità, lutto per un futuro ormai morto, e rabbia repressa che trova conforto in stati d’animo alterati.
Era il 1998 quando la band punk rock californiana The Offspring pubblicò la canzone “The Kids Aren’t Alright”, il cui testo recita: “Quando eravamo ragazzini il futuro sembrava così luminoso” e poi “Possibilità sprecate / Niente è per niente / Pensando nostalgicamente a ciò che è stato / Ancora è difficile / Difficile da ammettere / Vite fragili, sogni infranti”.
Come descrivere meglio la cosiddetta generazione millennial? Quella che, nata dagli anni Ottanta fino alla fine degli anni Novanta, è ora una generazione che deve far fronte ad una crisi economica e climatica globale senza precedenti, alle prese con l’aumento dei problemi di salute mentale e l’esaurimento sociale dovuto all’ultimo giro di giostra del capitalismo. “È più facile immaginare la fine del mondo che la fine del capitalismo”, afferma Slavoj Zizek, e infatti gli ultimi trent’anni sono stati un progressivo ciclo a spirale che ha cancellato speranze e sogni. Oltre il mondo nord-occidentale, la fine della cortina di ferro e la diffusione del mercato neoliberale nei paesi dell’Est non hanno portato ad uno scenario generazionale diverso: le conseguenze attuali sembrano infatti essere le stesse.
Non stiamo bene. Ci è stato promesso tutto, siamo diventati deliranti, eppure siamo accusati di essere avidi quando combattiamo per la nostra sopravvivenza, mentre sono anni che urliamo che qui qualcosa davvero non va. Ma nessuno ci ha ascoltato – lasciate che i bambini giochino, alla fine la smetteranno.
La mostra The Kids Aren’t Alright presenta opere di nove nuove posizioni nella pittura, urlando che non stiamo bene, che abbiamo bisogno di una cura, ma che siamo troppo stanchi per cercarla.
la rada
via della Morettina 2, Locarno
giovedì-sabato, ore 14 – 19
e su appuntamento (riccardo.lisi@larada.ch)
ARTISTI
Naoki Fuku
Nato a Tokyo nel 1978, vive e lavora a Basilea. Lavorando attraverso i media, studia le condizioni sociali, politiche, culturali e umane sia in modo sistematico che poetico, invitando lo spettatore a muoversi in uno spazio di speculazione. Le opere di Naoki Fuku fanno appello all’io più intimo dello spettatore nel mezzo della vita estenuante di oggi. Le opere dell’artista sono state esposte in gallerie, musei e luoghi alternativi in Giappone, Svizzera, Germania, Regno Unito, Francia, Austria, Ungheria, Spagna, Portogallo, Italia, Stati Uniti, Belgio, Brasile, Paesi Bassi e Russia.
www.naokifuku.com
Mathis Gasser
Nato a Zurigo nel 1984, vive e lavora a Londra. Mathis Gasser si è laureato all’Haute Ecole d’Art et de Design di Ginevra e al Royal College of Art di Londra. Pittore di formazione, ha ricevuto il Prix Strawinsky nel 2010 ed è stato selezionato per i Swiss Art Awards 2019.
Residente all’Istituto Svizzero di Roma nel 2017, dal 2007 il suo lavoro è stato esposto in mostre collettive e personali in Europa, Stati Uniti e Giappone. I dipinti realistici di Mathis Gasser raffigurano spesso paesaggi e motori della finzione speculativa.
www.mathisgasser.com
Séverine Heizmann
Nata a Ginevra nel 1994, dove attualmente vive e lavora, Séverine Heizmann lavora con la pittura e la musica. Si è laureata all’Haute Ecole d’Art et de Design di Ginevra nel 2018. È stata selezionata per il premio “Swiss Art Awards 2019”. La sua pratica esplora la tensione del desiderio danzando tra azioni performative musicali e pittura.
Maja Kitajewska
Nata a Varsavia nel 1986, dove attualmente vive e lavora. Maja Kitajewska si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Varsavia presso la Facoltà di Pittura nel 2011. Nello stesso anno ha partecipato alla mostra dei migliori diplomi dell’Accademia di Belle Arti, e ha vinto il premio artistico SIEMENS e il premio d’iniziativa “ENTRY”. Le sue opere, che mostrano una particolare tecnica di cucitura a mano di paillettes e perline di vetro su tela che lei stessa dipinge, sono state esposte in mostre collettive e personali in Polonia, Germania, Svizzera e Perù, e fanno parte di collezioni private e pubbliche in Polonia e Germania.
http://majakitajewska.blogspot.com/
Mikolaj Malek
Nato a Brwinow (Polonia) nel 1983, vive e lavora a Varsavia. Mikołaj Małek è pittore, disegnatore, autore di installazioni, scenografo. Ha studiato pittura all’Accademia di Belle Arti di Cracovia. Ha discusso la sua tesi di dottorato presso la sua alma mater nello studio del Prof. Grzegorz Sztwiertnia nel 2017. Dal 2018, insieme ad Anna Maria Karczmarska, lavora in un collettivo di scenografi. Ha partecipato a mostre personali e collettive in Polonia, Germania e Norvegia.
https://www.instagram.com/mikolajmalek/?hl=pl
Malgorzata Mirga-Tas
Nata a Zakopane (Polonia) nel 1978, vive e lavora a Czarna Góra (Polonia). Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Cracovia; diplomata nello Studio di Scultura del Prof. Józef Sękowski (2004). Vincitrice della Borsa del Ministero della Cultura e del Patrimonio Nazionale (2018) e dell’International Visitor Leadership Program (USA, 2015). Nel suo lavoro fonde pittura, scultura su cartone e collage di tessuti. Premiata alla 42a Biennale di pittura di Bielska Jesień 2015 e finalista della 43a edizione del concorso (2017). Organizzatrice e curatrice del progetto “Romani Art” e dell’annuale Evento Internazionale di Roma Art a Czarna Góra Jaw Dikh! (Venite a vedere!). È coinvolta in progetti che riguardano la comunità rom, combattendo l’esclusione, la discriminazione razziale e la xenofobia. Il suo lavoro è stato recentemente presentato alla terza edizione della Biennale d’Arte Incontri a Timișoara, Romania.
https://www.romarchive.eu/malgorzata-mirga-tas/
Yoan Mudry
Nato a Losanna nel 1990, vive e lavora a Ginevra. Yoan Mudry è un artista multidisciplinare. Ha studiato alla HEAD di Ginevra dove si è laureato con il MFA nel 2014. Il suo lavoro si concentra sul tentativo di comprendere i meccanismi del flusso di immagini, narrazioni e informazioni che circondano il nostro mondo. È stato selezionato agli Swiss Art Awards di Basilea nel 2019 e premiato con un Cahier d’Artistes 2019. Ha vinto il Kiefer Hablitzel Preis, Basilea, nel 2016. Dal 2013 il suo lavoro è stato esposto in mostre collettive e personali in Svizzera e all’estero.
www.yoanmudry.com
Marta Ravasi
Nata a Merate (Lecco) nel 1987, vive e lavora a Locarno. Ha conseguito un BA in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera e un MA in Fine Arts, University of the Arts London – Wimbledon College of Arts, Londra. I dipinti di Marta Ravasi sono stati esposti in mostre collettive in Italia, Svizzera e Regno Unito. Si impegna a dipingere come una sfida con se stessa, imponendo limiti auto-costituiti come una tavolozza di colori e soggetti quotidiani.
www.martaravasi.com
Luca Rossi Dossi
Nato a Lugano nel 1988, vive e lavora a Basilea. Si è laureato nel 2018 all’Haute Ecole d’Art et Design di Ginevra. Vincitore del Premio Jungkunst Winterthur nel 2018, dal 2016 partecipa a mostre collettive e personali in Svizzera e in tutta Europa. Pittore e performer con un background inusuale che include una laurea in Hindi, Luca Rossi Dossi si dedica alla ricerca sulla fusione tra pittura e scultura, creando oggetti intermedi e prediligendo l’uso di tele deformate.
https://www.instagram.com/luca_rossi_dossi/?hl=en
Partner dell’esposizione
Adam Mickiewicz Institute, Varsavia
Pro Helvetia, Swiss Arts Council
DECS – Fondo SwissLos, Repubblica e Canton Ticino
Migros Kulturprozent
Pro Litteris
Crediti per le opere
Naoki Fuku: courtesy of SinArts, L’Aia
Mathis Gasser: courtesy of WeissFalk Gallery, Basilea
Maja Kitajewska, Mikolaj Malek, Malgorzata Mirga-Tas’ works: courtesy of Galeria Szydlowski, Varsavia
Yoan Mudry: collezione privata, courtesy of Union Pacific, Londra; Nicolas Krupp, Basilea
CURATRICE
Elisa Rusca
Nata a Torino nel 1986, vive e lavora tra Berlino e Londra. Dottoranda in Culture Visive presso la Goldsmiths, Università di Londra, Elisa Rusca è storica dell’arte. Dal 2014 ha curato mostre in Svizzera, Germania, Italia, Polonia, Slovacchia, Brasile e ha tenuto conferenze in Europa, Brasile, Corea del Sud e Taiwan. Assistente curatrice nelle collezioni del Musée de l’Elysée, Losanna (2007-2012); curatrice residente presso il Node Centre Berlin (2013), co-direttrice del DISKURS Berlin (2015-17), scrive per Kunstbulletin e georgemag. Ha curato il libro OBLIO (Broken Dimanche Press, 2014), co-edito con Nathalie Herschdorfer il Nuovo Dizionario della Fotografia (Thames&Hudson, 2015) e pubblicato Left Alive, una piccola raccolta di racconti, con VersoL’Arte, Roma, nel 2017.
www.elisarusca.com
– § –
Nine artists, four different countries, one medium: painting. The Kids Aren’t Alright is a millennial exhibition, although for “millennial” is intended not only the year of birth, but a shared feeling of instability, grief for our dead futures, and repressed anger that finds comfort in altered states of mind.
It was 1998 when the Californian punk rock band The Offspring released their song “The Kids Aren’t Alright”, which lyrics go like this: “When we were young the future was so bright” and then “Chances thrown / Nothing’s free / Longing for what used to be / Still it’s hard / Hard to see / Fragile lives, shattered dreams”.
How to better describe the so-called “millennial” generation? Those who, born from the 1980s until the end of the 1990s, are now young adults: a generation that is facing unprecedented global economic and climate crisis, struggling with rising mental health issues and social exhaustion due to the final twirl of capitalism. “It is easier to imagine the end of the world than the end of capitalism”, wrote philosopher Slavoj Zizek, and in fact the last 30 years have been a progressive, spiral loop erasing future’s hopes and dreams. The end of the iron curtain and the spread of neo-liberal market in central-eastern countries didn’t show a different generational scenario in non-Western narratives: the current consequences appears to be the same. We aren’t alright. We were promised everything, we grew delusional and yet we are accused to be greedy when fighting for our survival, while it has been years that we are screaming that something is going really wrong here. But nobody listened – let the kids play, they’ll eventually stop.
The exhibition The Kids Aren’t Alright collects works from nine new positions in painting, screaming that we aren’t alright, that we need a cure, but we are too tired to look for it.
la rada
via della Morettina 2, Locarno (Switzerland)
THU – SAT, 2pm – 7pm
and by appointment (riccardo.lisi@larada.ch)
ARTISTS
Naoki Fuku
Born in Tokyo in 1978, lives and works in Basel. Working across media, he studies social, political, cultural and human conditions in both systematic as well as poetic ways, inviting the viewers to move into a space of speculation. The works of Naoki Fuku appeal to the viewers’ most intimate self in the middle of today’s exhausting life. The artist’s work has been exhibited at galleries, museums and alternative venues in Japan, Switzerland, Germany, the UK, France, Austria, Hungary, Spain, Portugal, Italy, USA, Belgium, Brazil, the Netherlands and Russia.
www.naokifuku.com
Mathis Gasser
Born in Zurich in 1984, lives and works in London. Mathis Gasser graduated from Haute Ecole d’Art et de Design, Geneva and the Royal College of Art, London. Trained painter, he received the Prix Strawinsky in 2010, and was shortlisted in the Swiss Art Awards 2019.
Resident at the Swiss Institute, Rome in 2017, since 2007 his work has been shown in group and solo shows in Europe, the United States and Japan. Mathis Gasser’s realistic paintings often depict landscapes and engines from speculative fiction.
www.mathisgasser.com
Séverine Heizmann
Born in Geneva in 1994 where she currently lives and works, Séverine Heizmann works with painting and music. She graduated at the Haute Ecole d’Art et de Design, Geneva, in 2018. She was shortlisted in the Swiss Art Awards 2019. Her practice explore the tension of desire, dancing between musical performative actions and painting.
Maja Kitajewska
Born in Warsaw in 1986, where she currently lives and works. Maja Kitajewska graduated the Academy of Fine Arts in Warsaw from the Faculty of Painting in 2011. The same year she participated in the exhibition of the Best Diplomas of the Academy of Fine Arts, and she became a laureate of the SIEMENS artistic award and the “ENTRY” initiative prize. Her works, showing a peculiar technique of hand-sewing sequins and glass beads on canvas that she also paints, has been shown in group and solo exhibition in Poland, Germany, Switzerland and Peru, and it’s part of private and public collection in Poland and Germany.
http://majakitajewska.blogspot.com/
Mikolaj Malek
Born in Brwinow (Poland) in 1983, lives and works in Warsaw. Mikołaj Małek is painter, draughtsman, installation artist, set designer. He studied painting at the Academy of Fine Arts in Krakow. He defended his doctoral dissertation at his alma mater in the studio of Prof. Grzegorz Sztwiertnia in 2017. Since 2018, together with Anna Maria Karczmarska, he has been working in a stage design collective. He participated in solo and group exhibitions in Poland, Germany and Norway.
https://www.instagram.com/mikolajmalek/?hl=pl
Malgorzata Mirga-Tas
Born in Zakopane (Poland) in 1978, lives and works in Czarna Góra (Poland). Graduate of the Academy of Fine Arts in Krakow; diploma in the Sculpture Studio of Prof. Józef Sękowski (2004). Scholarship holder of the Ministry of Culture and National Heritage (2018) and the International Visitor Leadership Program (USA, 2015). In her practice she merges painting, sculpture on cardboard and fabric collages. Awarded at the 42nd Biennial of Painting, Bielska Jesień 2015, and finalist of the 43rd edition of the competition (2017). Organizer and curator of the “Romani Art” project and the annual International Event of Roma Art in Czarna Góra Jaw Dikh! (Come and see!). She is involved in projects concerning the Roma community, counteracting exclusion, racial discrimination and xenophobia. Her work was recently featured in the third edition of the Art Encounters Biennial in Timișoara, Romania.
https://www.romarchive.eu/malgorzata-mirga-tas/
Yoan Mudry
Born in Lausanne in 1990, lives and works in Geneva. Yoan Mudry is a multi-disciplinary artist. He studied at HEAD in Geneva where he graduated with a MFA in 2014. His work focuses on an attempt to understand the mechanisms of the flux of images, narrations and information that are surrounding our world. He was shortlisted in the Swiss Art Awards, Basel in 2019, and awarded with a Cahier d’Artistes 2019. He won the Kiefer Hablitzel Prize, Basel, in 2016. Since 2013 his work has been shown in group and solo exhibition in Switzerland and abroad.
www.yoanmudry.com
Marta Ravasi
Born in Merate (Italy) in 1987, lives and works in Locarno. She owns a BA in painting from Accademia di Belle Arti di Brera (Milan), and a MA in Fine Arts, University of the Arts London – Wimbledon College of Arts, London. Marta Ravasi’s paintings were shown in group exhibition in Italy, Switzerland, and the UK. She engages with painting as a challenge with herself, imposing self-established limitations such as a restraint palette of colours and everyday subjects.
www.martaravasi.com
Luca Rossi Dossi
Born in Lugano in 1988, lives and works in Basel. He graduated in 2018 from Haute Ecole d’Art et Design, Geneva. Winner of the Prize Jungkunst Winterthur in 2018, since 2016 he has been participating in group and solo show in Switzerland and around Europe. Painter and performer with an unusual background that includes a degree in Hindi, Luca Rossi Dossi researches on merging paintings and sculpture, and create in-between objects while predilecting the use of misshaped canvases.
https://www.instagram.com/luca_rossi_dossi/?hl=en
Exhibition’s partners
Adam Mickiewicz Institute, Warsaw
Pro Helvetia, Swiss Arts Council
DECS – Fondo Swiss Los, Repubblica e Canton Ticino
Migros Kulturprozent
Pro Litteris
Credits
Naoki Fuku’s works: courtesy of SinArts, Den Haag
Mathis Gasser’s works: courtesy of Weiss Falk Gallery, Basel
Maja Kitajewska, Mikolaj Malek, Malgorzata Mirga-Tas’ works: courtesy of Galeria Szydlowski, Warsaw
Yoan Mudry’s works: private collection, courtesy of Union Pacific, London; Nicolas Krupp, Basel
CURATOR
Elisa Rusca
Born in Turin in 1986, lives and works between Berlin and London. Ph.D. candidate in Visual Cultures at Goldsmiths, University of London, Elisa Rusca is art historian. Since 2014 she curated exhibitions in Switzerland, Germany, Italy, Poland, Slovakia, Brazil, and lectured in Europe, Brazil, South Korea and Taiwan. Assistant curator in the Collections of the Musée de l’Elysée, Lausanne (2007-2012); resident curator at Node Centre Berlin (2013), co-director of DISKURS Berlin (2015-17), she writes for Kunstbulletin and georgemag. She edited the book OBLIO (Broken Dimanche Press, 2014), co-edited with Nathalie Herschdorfer the New Dictonary of Photography (Thames&Hudson, 2015) and published Left Alive, a small collection of short stories, with VersoL’Arte, Roma, in 2017.
www.elisarusca.com